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Poliambulatorio Neos Med a Milano

Sottoporsi a controlli del proprio apparato circolatorio, è molto importante allo scopo di prevenire e curare il manifestarsi di disfunzioni di carattere cardiaco.

La visita angiologica, ha appunto lo scopo di valutare lo stato della circolazione sia arteriosa che venosa, e viene solitamente suggerita dopo un consulto cardiologico per accertare o rimuovere possibili sospetti sulla situazione circolatoria del paziente.

Portfolio: Angiologia e Chirurgia Vascolare

Visita angiologica e chirurgia vascolare si equivalgono?

Sono termini collegati ma di applicazione differente:

l’Angiologia si occupa delle patologie delle vene e delle arterie dal punto di vista medico, concentrandosi sulla diagnosi e sulla terapia non chirurgica

La Chirurgia Vascolare, invece, si fa carico anche degli aspetti chirurgici della terapia.

Visita angiologica, perchè?

La prevenzione vascolare è il metodo indispensabile per contrastare possibili danni vascolari al fine di scongiurare complicanze cerebro-cardio-vascolari.

I soggetti che soffrono di diabete e di che necessitano soventemente di controlli periodici, non invasivi, (aneurisma, trombosi, arteriosclerosi, embolia ecc.) o hanno superato i 50 anni di età, sono quelli che dovrebbero rivolgersi a uno specialista angiologo.

L’angiologo, oltre a effettuare tutti gli esami, a diagnosticarne le patologie cardiovascolari e a proporre le conseguenti terapie farmacologiche, è senza dubbio lo specialista più competente per prevenire i problemi che possono influire sul sistema cardiocircolatorio.

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Quali sono i sintomi?

Certamente le condizioni che dovrebbero suggerirci di ricorrere allo specialista angiologo sono molteplici. Il disturbo alle vene, dipende dal malfunzionamento di alcune valvole che sminuiscono l’elasticità delle pareti venose con conseguente ristagno, che ne provoca il dolore. Il primo campanello d’allarme, sono i dolori di pesantezza alle gambe, e problemi cutanei, che si manifestano solitamente nei periodi dei primi caldi dell’anno.

Principali patologie

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Come si svolge la visita angiologica?

Dopo aver stilato la realtà clinica del paziente, (anamnesi) che gli consente di individuare i fattori di rischio (quali diabete, colesterolo, fumo, ipertensione) lo specialista angiologo, rileva quali sono le terapie farmaceutiche già in corso e l’esistenza di eventuali patologie che potrebbe non essere ancora accusate dal paziente.
L’esecuzione della visita non necessita di alcuna preparazione, fatto salvo il caso in cui si sospetta un problema vascolare addominale, che necessiti l’esecuzione di un ecocolordoppler; in tal caso si consiglia la dieta quasi priva di scorie, nei due giorni antecedenti all’esame.
L’ecocolordoppler è un esame assolutamente non invasivo, eseguito tramite un’apparecchiatura che utilizza onde sonore (tipo una ecografia ) per visualizzare le arterie o le vene, al fine di vagliare l’eventuale presenza di stenosi, placche, trombosi e aneurismi.

Fisioterapista a domicilio

Tronchi sovraortici permette di analizzare i vasi sanguigni diretti verso il cervello, visualizzandone le forme (pervietà e calibro), evidenziandone le placche, il loro grado di restringimento e il loro sviluppo.

Aorta addominale con assi iliaci: si effettua per valutare le condizioni di alterazione dell’aorta, le stenosi ed il calibro nonché per prevenire l’aneurisma.
Agli arti inferiori: si valutano le arterie per lo studio della parete vascolare, degli ispessimenti e delle stenosi.

L'ecocolordoppler può anche essere eseguito anche agli arti superiori, arterie renali ed arterie intracraniche con indicazioni specifiche.

CHIEDI informazioni 02 396 28143

L'Equipe di Angiologia

Angiologia e Chirurgia Vascolare
Gianni Rabughino

Angiologo e chirurgo vascolare

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La fame nervosa non è dunque una fame “vera”, fisiologica, ma le cause maggiori sono da cercare a livello psicologico: si mangia per - placare le sensazioni negative - compensare qualcosa che ci manca - sostituire l'affetto Caratteristiche della fame emotiva: - Mentre la fame fisica arriva in modo graduale, la fame emotiva è improvvisa e ci sembra incontrollabile; - la fame emotiva predilige specifici cibi consolatori, invece quando siamo fisicamente affamati abbiamo voglia di mangiare qualunque tipo di cibo, incluse le verdure, la carne, il pesce, etc; - la fame emotiva porta spesso a mangiare senza pensare. Perdiamo consapevolezza di quello che stiamo mangiando e non assaporiamo quello che mangiamo. - la fame emotiva non è soddisfatta una volta che siamo pieni: continuiamo a volerne sempre più, spesso fino a sentirci male. Il nostro organismo diventa sordo ai segnali di stop. - la fame emotiva ci porta spesso al senso di colpa o di vergogna. STRATEGIE NUTRIZIONALI PER GESTIRE LA FAME NERVOSA Tutte le strategie richiedono un grande lavoro di MINDFUL EATING (consapevolezza alimentare). Inanzitutto ci si deve chiedere:  QUALI SONO PER ME GLI ALIMENTI COMFORT FOOD? - Una volta individuati, la prima cosa da fare è iniziare a comprarne meno. - Al contrario, riempire il frigo di alimenti sani, tipo verdure crude carote, finocchi da sgranocchiare oppure yogurt per soddisfare la voglia cremosa - Prima di mangiare respirare e bere acqua lentamente o tisane o tè non zuccherate Spesso i comfort food sono rappresentati dai dolci. che creano una vera e propria dipendenza. - L'innalzamento improvviso del livello di zucchero nel sangue genera, infatti, una sensazione immediata di benessere. Questa sensazione è però di breve durata e, quando il livello di zuccheri scende, l'umore soffre e si inizia a sentire prepotente il desiderio di altri zuccheri. I cibi ricchi di zuccheri infatti producono un innalzamento molto veloce della glicemia che provoca, per compensazione, un'intensa produzione di insulina, che ha come conseguenza un abbassamento rapido della glicemia. Questa effetto catena è quello che proviamo quando facciamo una colazione ricca di zuccheri e dopo circa 1 ora ri-avvertiamo la sensazione di fame. Per questo dovremo sempre preferire cibi a basso indice glicemico; - È molto importante imparare ad evitare di consumarli al mattino. Se si inizia al mattino con un dolce la voglia permane tutto il giorno. Lasciare questa gratificazione in tardo pomeriggio. La gestione della fame nervosa è dunque complessa, coinvolge mente e corpo, pertanto per imparare a gestirla sarebbe opportuno rivolgersi allo psicologo e al nutrizionista.PSICOLOGIA E NUTRIZIONE LA FAME NERVOSA. COS’È E COME GESTIRLA? Per fame nervosa, (fame emotiva, emotional eating) si intende quel fenomeno per cui si sfoga nel cibo una sensazione negativa che non si riesce a gestire. Si sente il bisogno di mangiare per un motivo diverso dalla fame. Il cibo che si va a ricercare “comfort food” è generalmente ipercalorico, ricco di zuccheri (dolciumi, gelati, biscotti, cioccolato) o di grassi come formaggio, pizza. PERCHÉ MANGIAMO SENZA AVERE FAME? La fame nervosa non è dunque una fame “vera”, fisiologica, ma le cause maggiori sono da cercare a livello psicologico: si mangia per - placare le sensazioni negative - compensare qualcosa che ci manca - sostituire l'affetto Caratteristiche della fame emotiva: - Mentre la fame fisica arriva in modo graduale, la fame emotiva è improvvisa e ci sembra incontrollabile; - la fame emotiva predilige specifici cibi consolatori, invece quando siamo fisicamente affamati abbiamo voglia di mangiare qualunque tipo di cibo, incluse le verdure, la carne, il pesce, etc; - la fame emotiva porta spesso a mangiare senza pensare. Perdiamo consapevolezza di quello che stiamo mangiando e non assaporiamo quello che mangiamo. - la fame emotiva non è soddisfatta una volta che siamo pieni: continuiamo a volerne sempre più, spesso fino a sentirci male. Il nostro organismo diventa sordo ai segnali di stop. - la fame emotiva ci porta spesso al senso di colpa o di vergogna. STRATEGIE NUTRIZIONALI PER GESTIRE LA FAME NERVOSA Tutte le strategie richiedono un grande lavoro di MINDFUL EATING (consapevolezza alimentare). Inanzitutto ci si deve chiedere:  QUALI SONO PER ME GLI ALIMENTI COMFORT FOOD? - Una volta individuati, la prima cosa da fare è iniziare a comprarne meno. - Al contrario, riempire il frigo di alimenti sani, tipo verdure crude carote, finocchi da sgranocchiare oppure yogurt per soddisfare la voglia cremosa - Prima di mangiare respirare e bere acqua lentamente o tisane o tè non zuccherate Spesso i comfort food sono rappresentati dai dolci. che creano una vera e propria dipendenza. - L'innalzamento improvviso del livello di zucchero nel sangue genera, infatti, una sensazione immediata di benessere. Questa sensazione è però di breve durata e, quando il livello di zuccheri scende, l'umore soffre e si inizia a sentire prepotente il desiderio di altri zuccheri. I cibi ricchi di zuccheri infatti producono un innalzamento molto veloce della glicemia che provoca, per compensazione, un'intensa produzione di insulina, che ha come conseguenza un abbassamento rapido della glicemia. Questa effetto catena è quello che proviamo quando facciamo una colazione ricca di zuccheri e dopo circa 1 ora ri-avvertiamo la sensazione di fame. Per questo dovremo sempre preferire cibi a basso indice glicemico; - È molto importante imparare ad evitare di consumarli al mattino. Se si inizia al mattino con un dolce la voglia permane tutto il giorno. Lasciare questa gratificazione in tardo pomeriggio. La gestione della fame nervosa è dunque complessa, coinvolge mente e corpo, pertanto per imparare a gestirla sarebbe opportuno rivolgersi allo psicologo e al nutrizionista.
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Le recensioni dei nostri pazienti

Bruno Rota
Bruno Rota
2022-12-09
Gentili , professionali . Non so dove si sono formati … ma dovrebbero insegnare come ci si comporta a tante strutture blasonate prive poi di contenuti . Bravi
Asia Renna
Asia Renna
2022-11-18
Appena fatta una visita in questo ambulatorio con il dottor Rocco Cannata. Visita completa e soddisfacente. Professionalità a partire anche dalla reception.
peppe sciotto
peppe sciotto
2022-10-17
Perfetti
Tiziano Bellomo
Tiziano Bellomo
2022-10-07
Ottimo Poliambulatorio per quelle che sono state le mie necessità ho trovato medici competenti e ottima accoglienza.
Fabio Saldamarco
Fabio Saldamarco
2022-10-04
Sono stato in questo centro di recente, per un problema alla spalla. Professionalità è l aggettivo che meglio può descrivere il lavoro svolto in questo studio. Un grazie particolare a Valeria per l accoglienza! Consigliato senza dubbi!
calogero cangialosi
calogero cangialosi
2022-09-23
Struttura molto moderna, il personale molto gentile e disponibile.

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