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Poliambulatorio Neos Med a Milano

Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel mondo occidentale e tra le principali cause di morbosità, invalidità e mortalità in Italia.

Il Poliambulatorio Neos ti propone una visita cardiologica attenta e sistematica per prevenirle o individuarle e, se necessario, intervenire tempestivamente prima che si verifichino sintomi e complicazioni.

Portfolio: Cardiologia e Cardiochirurgia

Il Cardiologo, chi è e cosa fa?

In ambito medico il cardiologo è una delle figure più individuate e importanti.

E’ un chirurgo specializzato in cardiologia.

Il cardiologo si occupa della diagnosi, del trattamento e della cura delle malattie cardiovascolari che colpiscono il cuore e le arterie; malattie che possono essere di tipo congenito o acquisite con l’età.

Non interviene chirurgicamente; i trattamenti in sala operatoria sono eseguiti dal cardiochirurgo.

Quando si ha un problema cardiaco già diagnosticato, al fine di tenerlo monitorato, ma anche quando si percepiscono specifici sintomi: dolore al torace, affanno (anche a riposo), capogiri, palpitazioni, svenimenti.

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I maggiori fattori di rischio cardiovascolare

I fattori di rischio per il cuore sono identificabili in due tipologie:

  • modificabili
  • non modificabili.

Entrambi però competono alla possibile insorgenza di malattie come infarti e ictus.

I fattori non modificabili sono quelli sui quali non è possibile procedere direttamente, ma il cui effetto può essere diminuito con buoni comportamenti e misure di prevenzione.( Età, sesso, familiarità)

I fattori modificabili sono invece quelli su cui ambiente e stile di vita possono influenzare direttamente, sia positivamente che negativamente.

(Fumo, diabete, stress, eccesso di alcol, ipertensione)

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Quali sono le patologie trattate dal cardiologo?

Fra le patologie trattate più frequentemente dal cardiologo sono incluse:

CHIEDI INFORMAZIONI 02 396 28143

La visita cardiologica

La visita cardiologica consiste in una curata e approfondita anamnesi: misurazione pressione, ispezione del collo, mani e torace.

Terminata l’anamnesi, viene effettuato l’ elettrocardiogramma (ECG), ovvero un esame diagnostico idoneo a registrare e riportare graficamente il ritmo e l’attività elettrica del cuore.

In base alle informazioni raccolte il cardiologo può poi ritenere opportuno eseguire ulteriori accertamenti:

  • ecocolordoppler cardiaco
  • ecodoppler carotideo
  • test da sforzo
  • ECG dinamico secondo Holter
  • Holter pressorio nelle 24 ore
  • Spect
  • ecocardiografia
  • studi elettrofisiologici

Abbiamo appurato che il campo d’azione del cardiologo è piuttosto ampio e le sue competenze possono essere ulteriormente estese e approfondite.

Se cerchi o necessiti di uno specialista per una visita o un accertamento: chiama

L'Equipe di Cardiologia

Alessandro Eusebio Cardiologo NeosMed
Dott. Alessandro Eusebio

Cardiologo e Cardiochirurgo

Dott.ssa Pellegrino NeosMed
Dott.ssa Pellegrino

Cardiologa

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La fame nervosa non è dunque una fame “vera”, fisiologica, ma le cause maggiori sono da cercare a livello psicologico: si mangia per - placare le sensazioni negative - compensare qualcosa che ci manca - sostituire l'affetto Caratteristiche della fame emotiva: - Mentre la fame fisica arriva in modo graduale, la fame emotiva è improvvisa e ci sembra incontrollabile; - la fame emotiva predilige specifici cibi consolatori, invece quando siamo fisicamente affamati abbiamo voglia di mangiare qualunque tipo di cibo, incluse le verdure, la carne, il pesce, etc; - la fame emotiva porta spesso a mangiare senza pensare. Perdiamo consapevolezza di quello che stiamo mangiando e non assaporiamo quello che mangiamo. - la fame emotiva non è soddisfatta una volta che siamo pieni: continuiamo a volerne sempre più, spesso fino a sentirci male. Il nostro organismo diventa sordo ai segnali di stop. - la fame emotiva ci porta spesso al senso di colpa o di vergogna. STRATEGIE NUTRIZIONALI PER GESTIRE LA FAME NERVOSA Tutte le strategie richiedono un grande lavoro di MINDFUL EATING (consapevolezza alimentare). Inanzitutto ci si deve chiedere:  QUALI SONO PER ME GLI ALIMENTI COMFORT FOOD? - Una volta individuati, la prima cosa da fare è iniziare a comprarne meno. - Al contrario, riempire il frigo di alimenti sani, tipo verdure crude carote, finocchi da sgranocchiare oppure yogurt per soddisfare la voglia cremosa - Prima di mangiare respirare e bere acqua lentamente o tisane o tè non zuccherate Spesso i comfort food sono rappresentati dai dolci. che creano una vera e propria dipendenza. - L'innalzamento improvviso del livello di zucchero nel sangue genera, infatti, una sensazione immediata di benessere. Questa sensazione è però di breve durata e, quando il livello di zuccheri scende, l'umore soffre e si inizia a sentire prepotente il desiderio di altri zuccheri. I cibi ricchi di zuccheri infatti producono un innalzamento molto veloce della glicemia che provoca, per compensazione, un'intensa produzione di insulina, che ha come conseguenza un abbassamento rapido della glicemia. Questa effetto catena è quello che proviamo quando facciamo una colazione ricca di zuccheri e dopo circa 1 ora ri-avvertiamo la sensazione di fame. Per questo dovremo sempre preferire cibi a basso indice glicemico; - È molto importante imparare ad evitare di consumarli al mattino. Se si inizia al mattino con un dolce la voglia permane tutto il giorno. Lasciare questa gratificazione in tardo pomeriggio. La gestione della fame nervosa è dunque complessa, coinvolge mente e corpo, pertanto per imparare a gestirla sarebbe opportuno rivolgersi allo psicologo e al nutrizionista.PSICOLOGIA E NUTRIZIONE LA FAME NERVOSA. COS’È E COME GESTIRLA? Per fame nervosa, (fame emotiva, emotional eating) si intende quel fenomeno per cui si sfoga nel cibo una sensazione negativa che non si riesce a gestire. Si sente il bisogno di mangiare per un motivo diverso dalla fame. Il cibo che si va a ricercare “comfort food” è generalmente ipercalorico, ricco di zuccheri (dolciumi, gelati, biscotti, cioccolato) o di grassi come formaggio, pizza. PERCHÉ MANGIAMO SENZA AVERE FAME? La fame nervosa non è dunque una fame “vera”, fisiologica, ma le cause maggiori sono da cercare a livello psicologico: si mangia per - placare le sensazioni negative - compensare qualcosa che ci manca - sostituire l'affetto Caratteristiche della fame emotiva: - Mentre la fame fisica arriva in modo graduale, la fame emotiva è improvvisa e ci sembra incontrollabile; - la fame emotiva predilige specifici cibi consolatori, invece quando siamo fisicamente affamati abbiamo voglia di mangiare qualunque tipo di cibo, incluse le verdure, la carne, il pesce, etc; - la fame emotiva porta spesso a mangiare senza pensare. Perdiamo consapevolezza di quello che stiamo mangiando e non assaporiamo quello che mangiamo. - la fame emotiva non è soddisfatta una volta che siamo pieni: continuiamo a volerne sempre più, spesso fino a sentirci male. Il nostro organismo diventa sordo ai segnali di stop. - la fame emotiva ci porta spesso al senso di colpa o di vergogna. STRATEGIE NUTRIZIONALI PER GESTIRE LA FAME NERVOSA Tutte le strategie richiedono un grande lavoro di MINDFUL EATING (consapevolezza alimentare). Inanzitutto ci si deve chiedere:  QUALI SONO PER ME GLI ALIMENTI COMFORT FOOD? - Una volta individuati, la prima cosa da fare è iniziare a comprarne meno. - Al contrario, riempire il frigo di alimenti sani, tipo verdure crude carote, finocchi da sgranocchiare oppure yogurt per soddisfare la voglia cremosa - Prima di mangiare respirare e bere acqua lentamente o tisane o tè non zuccherate Spesso i comfort food sono rappresentati dai dolci. che creano una vera e propria dipendenza. - L'innalzamento improvviso del livello di zucchero nel sangue genera, infatti, una sensazione immediata di benessere. Questa sensazione è però di breve durata e, quando il livello di zuccheri scende, l'umore soffre e si inizia a sentire prepotente il desiderio di altri zuccheri. I cibi ricchi di zuccheri infatti producono un innalzamento molto veloce della glicemia che provoca, per compensazione, un'intensa produzione di insulina, che ha come conseguenza un abbassamento rapido della glicemia. Questa effetto catena è quello che proviamo quando facciamo una colazione ricca di zuccheri e dopo circa 1 ora ri-avvertiamo la sensazione di fame. Per questo dovremo sempre preferire cibi a basso indice glicemico; - È molto importante imparare ad evitare di consumarli al mattino. Se si inizia al mattino con un dolce la voglia permane tutto il giorno. Lasciare questa gratificazione in tardo pomeriggio. La gestione della fame nervosa è dunque complessa, coinvolge mente e corpo, pertanto per imparare a gestirla sarebbe opportuno rivolgersi allo psicologo e al nutrizionista.
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Le recensioni dei nostri pazienti

Bruno Rota
Bruno Rota
2022-12-09
Gentili , professionali . Non so dove si sono formati … ma dovrebbero insegnare come ci si comporta a tante strutture blasonate prive poi di contenuti . Bravi
Asia Renna
Asia Renna
2022-11-18
Appena fatta una visita in questo ambulatorio con il dottor Rocco Cannata. Visita completa e soddisfacente. Professionalità a partire anche dalla reception.
peppe sciotto
peppe sciotto
2022-10-17
Perfetti
Tiziano Bellomo
Tiziano Bellomo
2022-10-07
Ottimo Poliambulatorio per quelle che sono state le mie necessità ho trovato medici competenti e ottima accoglienza.
Fabio Saldamarco
Fabio Saldamarco
2022-10-04
Sono stato in questo centro di recente, per un problema alla spalla. Professionalità è l aggettivo che meglio può descrivere il lavoro svolto in questo studio. Un grazie particolare a Valeria per l accoglienza! Consigliato senza dubbi!
calogero cangialosi
calogero cangialosi
2022-09-23
Struttura molto moderna, il personale molto gentile e disponibile.

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